Le invasioni protoniche (e fotoniche)

A 55 anni suonati, ci si rende conto di come, con un atteggiamento del tutto diverso, più maturo e rilassato, sia facile ritrovarsi a percorrere strade già battute in passato.

Ed eccomi così di nuovo sull’Etna, a Serra la Nave (CT), a fare ancora nottate osservative che mi riportano la memoria indietro di più di un decennio, quindi fino a quando, da angosciatissimo assegnista di ricerca*, lavoravo come assistente notturno alle osservazioni presso il telescopio INAF di Loiano (Bo).

In questa nuova avventura, mi trovo a gestire non più un strumento ottico, ma uno del tutto diverso e per certi versi più facile da “odmare”: si tratta del telescopio Cherenkov ASTRI Horn di cui in passato ho già parlato qui, qui e qui.

Con esso dall’Etna scrutiamo il cosmo alla ricerca di eventi estremamente energetici di cui in parte parlo nel fumetto da poco pubblicato sul sito di didattica EDU-INAF del nostro ente e nell’intervista in due puntate [1, 2] che ho rilasciato al collega Giuseppe Fiasconaro.

Telescopio diverso + luogo diverso + obiettivi simili + età diversa => mi godo molto di più questa splendida opportunità, senza ansie e con maggiori consapevolezze.

Forse invecchiare non è poi così male…

SZ

  • la responsabilità all’epoca era tanta. Forse troppa per un precario…

RAGGI COsMICI

Dopo averlo presentato al congresso romano Sharing Ahead, all’EAS di Cracovia, a Etna Comics, il fumetto “Uno Nessuno Centomila Fotoni, Una Nessuna Centomila Particelle” approderà in Novembre alla famosa Kermesse dedicata al fumetto “Lucca Comics and Games”.

In vista di questo appuntamento, l’amico e collega dell’INAF/IASF di Palermo Giuseppe Fiasconaro ha deciso di intervistarmi per scoprire quali fossero le motivazioni che mi hanno spinto a realizzarlo e le strategie comunicative che ho adottato nel progettarlo, scriverlo e disegnarlo.

Come spero vedrete, oltre a mostrare alcune pagine del fumetto, in questa intervista ho impiegato anche illustrazioni che a suo tempo ho creato per il SISSA News, l’oramai defunto house-organ della SISSA di Trieste; altre che ho realizzato allorché lavoravo come borsista INAF a Serra la Nave (CT) e parti del video che, con Eugenio Martinetti dell’INAF-OACT, ho girato al telescopio ASTRI nell’ambito del mio progetto “TE MUNDUM (LAUDAMUS)”.

É stata una bella e lunga chiacchierata (in tutto circa mezz’ora) sul rapporto tra fumetto e scienza, con un ovvio focus sull’astrofisica delle alte energie che questo fumetto tenta di introdurre.

Si tratta di un ambito molto vasto nel quale rientrano diverse tematiche che studiamo proprio qui allo IASF palermitano dove ora lavoro: radiazione Cherenkov, raggi cosmici, radiazione gamma, esplosioni di supernovae, stelle di neutroni e pulsar, buchi neri, …: tutti fenomeni che indaghiamo mediante l’uso di telescopi particolari, detti “Cherenkov”, come, ad esempio, il “nostro”ASTRI, posizionato sull’Etna, il telescopio MAGIC, alle Canarie e il futuro CTA ancora in fase di costruzione.

Consci del fatto che il mix di argomenti astrofisici e di comunicazione toccati nell’intervista potrebbe risultare un po’ indigesto se “ingerito” in una sola tornata, io e Giuseppe abbiamo accolto l’invito di Gianluigi Filippelli, collega dell’Osservatorio INAF di Brera (MI), astrofisico, esperto di fumetti e collaboratore del sito EDU INAF dedicato alla didattica dell’Astronomia, di dividerla in due parti.

Questa che vi propongo oggi è la prima puntata.

Sento di dover tranquillizzare quelli tra voi che hanno lo stomaco forte, capace di digerire davvero tutto: a giorni annuncerò qui l’uscita della seconda (!).

Buon ascolto (e visione: sulla pagina di EDU INAF trovate pure il pdf scaricabile gratuitamente dell’intero fumetto!)

SZ

Signal / Noise

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Ho sempre sospettato che l’origine della parola “Night” fosse “No Light”, ma un madrelingua inglese mi ha assicurato che così non è.

Il sospetto mi è rimasto e oggi ne ho quasi la certezza: parlandone col mio grande amico, nonché mio ex correlatore di tesi di laurea in Astronomia e collega qui all’Osservatorio di Bologna, sono riuscito a incuriosire anche lui sul tema.

Immediato mi è arrivato il suo apporto alla discussione: Nox, notte in latino, potrebbe derivare da Non Lux o da nulla lux, con buona pace del mio conoscente madrelingua che evidentemente non ha ancora assorbito il colpo dell’invasione romana della Bretannia (http://it.wikipedia.org/wiki/Britannia_(provincia_romana)

Trovo meraviglioso rinvenire probabili tracce di fisica nel linguaggio di tutti i giorni…

SZ

P.S.: Ringrazio Memmo, Paola, Pablo e Luna per  avermi ospitato a casa loro e per avermi dato l’opportunità di vedere quel’incredibile cielo stellato

 

Sottofondo: John Cage, 4:33

(GioVannino ci consente una breve pausa di silenzio…)

Cos-MONET: un diario di viaggio

Cos-Monet pag 1 con testo quarta versioneCosMOnet seconda pagina correttaterza pagina Cos-Monet

 

SZ

 

Sottofondo:          Debussy, Ravel: String Quartets / Emerson String Quartet

Release Date: 09/19/1995   Label: Dg Masters   Catalog: 445509   Number of Discs: 1

Composer: Maurice Ravel,  Claude Debussy
Performers: David Finckel,  Philip Setzer,  Lawrence Dutton,  Eugene Drucker
Orchestra/Ensemble: Emerson String Quartet
Per saperne di più: