

Ho sempre sospettato che l’origine della parola “Night” fosse “No Light”, ma un madrelingua inglese mi ha assicurato che così non è.
Il sospetto mi è rimasto e oggi ne ho quasi la certezza: parlandone col mio grande amico, nonché mio ex correlatore di tesi di laurea in Astronomia e collega qui all’Osservatorio di Bologna, sono riuscito a incuriosire anche lui sul tema.
Immediato mi è arrivato il suo apporto alla discussione: Nox, notte in latino, potrebbe derivare da Non Lux o da nulla lux, con buona pace del mio conoscente madrelingua che evidentemente non ha ancora assorbito il colpo dell’invasione romana della Bretannia (http://it.wikipedia.org/wiki/Britannia_(provincia_romana)
Trovo meraviglioso rinvenire probabili tracce di fisica nel linguaggio di tutti i giorni…
SZ
P.S.: Ringrazio Memmo, Paola, Pablo e Luna per avermi ospitato a casa loro e per avermi dato l’opportunità di vedere quel’incredibile cielo stellato
Sottofondo: John Cage, 4:33
(GioVannino ci consente una breve pausa di silenzio…)