Le invasioni protoniche (e fotoniche)

A 55 anni suonati, ci si rende conto di come, con un atteggiamento del tutto diverso, più maturo e rilassato, sia facile ritrovarsi a percorrere strade già battute in passato.

Ed eccomi così di nuovo sull’Etna, a Serra la Nave (CT), a fare ancora nottate osservative che mi riportano la memoria indietro di più di un decennio, quindi fino a quando, da angosciatissimo assegnista di ricerca*, lavoravo come assistente notturno alle osservazioni presso il telescopio INAF di Loiano (Bo).

In questa nuova avventura, mi trovo a gestire non più un strumento ottico, ma uno del tutto diverso e per certi versi più facile da “odmare”: si tratta del telescopio Cherenkov ASTRI Horn di cui in passato ho già parlato qui, qui e qui.

Con esso dall’Etna scrutiamo il cosmo alla ricerca di eventi estremamente energetici di cui in parte parlo nel fumetto da poco pubblicato sul sito di didattica EDU-INAF del nostro ente e nell’intervista in due puntate [1, 2] che ho rilasciato al collega Giuseppe Fiasconaro.

Telescopio diverso + luogo diverso + obiettivi simili + età diversa => mi godo molto di più questa splendida opportunità, senza ansie e con maggiori consapevolezze.

Forse invecchiare non è poi così male…

SZ

  • la responsabilità all’epoca era tanta. Forse troppa per un precario…

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