La Logìa degli Astri – Il cielo sopra e dentro le nostre teste

Ieri ho pubblicato nel mio canale youtube il primo video di una serie che spero sarò capace di continuare fino in fondo.

Si tratta di una panoramica del cielo suddiviso in costellazioni che descriverò a partire dagli oggetti astronomici di maggiore interesse in esse contenuti per continuare poi con la narrazione dei miti e di altri elementi antropologici a esse connessi.

Sono sicuro che questa attività mi stimolerà un gran numero di pensieri laterali che varrà la pena riportare qui con l’effetto di rendermi più regolare, almeno lo spero, nella pubblicazione di articoli in questo blog.

Intanto ecco la prima puntata dedicata al Capricorno, una costellazione della quale finirò di parlare nei prossimi giorni sondando altri aspetti che ho trascurato in questo primo video.

SZ

Signal / Noise

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Ho sempre sospettato che l’origine della parola “Night” fosse “No Light”, ma un madrelingua inglese mi ha assicurato che così non è.

Il sospetto mi è rimasto e oggi ne ho quasi la certezza: parlandone col mio grande amico, nonché mio ex correlatore di tesi di laurea in Astronomia e collega qui all’Osservatorio di Bologna, sono riuscito a incuriosire anche lui sul tema.

Immediato mi è arrivato il suo apporto alla discussione: Nox, notte in latino, potrebbe derivare da Non Lux o da nulla lux, con buona pace del mio conoscente madrelingua che evidentemente non ha ancora assorbito il colpo dell’invasione romana della Bretannia (http://it.wikipedia.org/wiki/Britannia_(provincia_romana)

Trovo meraviglioso rinvenire probabili tracce di fisica nel linguaggio di tutti i giorni…

SZ

P.S.: Ringrazio Memmo, Paola, Pablo e Luna per  avermi ospitato a casa loro e per avermi dato l’opportunità di vedere quel’incredibile cielo stellato

 

Sottofondo: John Cage, 4:33

(GioVannino ci consente una breve pausa di silenzio…)