
Archivio mensile:ottobre 2023
LA STRISCIA DI GA(R)ZA

Pubblicata nel sito “TorinoScineza, Dossier “Vita nell’Universo”
DIVULGARE L’ASTRONOMIA SOTTO CIELI NON VISIBILI

Una breve considerazione nata in seguito alla partecipazione del nostro istituto alla notte della ricerca qui a Palermo.
Lampioni, fari d’auto, luci di sicurezza, StarLink, …
Dobbiamo divulgare la bellezza di un cielo sempre meno visibile, sempre più da immaginare.
Ciò significa che spesso raccontiamo la bellezze di un idea, quindi di un ideale.
Così facendoda realtà fisica, il cielo stellato spesso si trasforma in una pura, astratta categoria estetica; in un sofisticato stato d’animo.
S.Z
P.S.: per condurre un’esperienza capace di farvi apprezzare con sufficiente precisione quanto cielo perdiamo a causa dell’onquionamento artificiale antropico, provate a leggere e a eseguire l’esperienza che suggerisco nella seguente scheda didattica:
Le invasioni protoniche (e fotoniche)

A 55 anni suonati, ci si rende conto di come, con un atteggiamento del tutto diverso, più maturo e rilassato, sia facile ritrovarsi a percorrere strade già battute in passato.
Ed eccomi così di nuovo sull’Etna, a Serra la Nave (CT), a fare ancora nottate osservative che mi riportano la memoria indietro di più di un decennio, quindi fino a quando, da angosciatissimo assegnista di ricerca*, lavoravo come assistente notturno alle osservazioni presso il telescopio INAF di Loiano (Bo).
In questa nuova avventura, mi trovo a gestire non più un strumento ottico, ma uno del tutto diverso e per certi versi più facile da “odmare”: si tratta del telescopio Cherenkov ASTRI Horn di cui in passato ho già parlato qui, qui e qui.
Con esso dall’Etna scrutiamo il cosmo alla ricerca di eventi estremamente energetici di cui in parte parlo nel fumetto da poco pubblicato sul sito di didattica EDU-INAF del nostro ente e nell’intervista in due puntate [1, 2] che ho rilasciato al collega Giuseppe Fiasconaro.
Telescopio diverso + luogo diverso + obiettivi simili + età diversa => mi godo molto di più questa splendida opportunità, senza ansie e con maggiori consapevolezze.
Forse invecchiare non è poi così male…
SZ
- la responsabilità all’epoca era tanta. Forse troppa per un precario…
… e alla Feltrinelli di Catania!

Domani si replica!
Presenterò il libro al pubblico catanese, e spero che l’evento si tramuterà in una grande festa con vecchi amici, colleghi musicisti e colleghi dell’Osservatorio Astrofisico dell’INAF dove ho lavorato nel 2011, nel 2012 e nel 2014.
Ne discuterò con Alessandro Pluchino, fisico di fama mondiale, docente all’Università di Catania, esperto di complessità e di storia della cosmologia e soprattutto grande amico, compagno di mangiate, chiacchierate, risate e interminabili partite estive a Risiko .
Cuntintìzza!
SZ
Il mio nuovo libro alla Feltrinelli di Palermo…

Ebbene sì: ne ho scritto, illustrato e pubblicato un altro.
Si tratta di “Domicili Cosmici – Lontani pianeti ai confini dello sguardo” pubblicato dalla Codice Edizioni e arrivato a far compagnia ai miei altri (pochi) libri “Pianeti tra le note – appunti di un astronomo divulgatore” (Springer 2009), “La pazza scienza” (con Luca Perri, Sironi, 2017), “Stelle di neutroni” (RCS Mediagroup, Corriere della sera, 2019), Storie di Soli e di Lune – Racconti di sogni, racconti di scienza” (Giraldi, 2009)
Era da un po’ che non scrivevo qui, anche se programmavo da tempo di riprendere a farlo.
Da ora in poi cercherò di essere più regolare, ma tra le “vittime” del mio prolungato silenzio vi è anche questa pubblicazione della quale, pian piano, un po’ per volta, racconterò anche a quei pochi che ancora mi seguono.
Anticipo che si tratta di una storia dell’evoluzione del concetto di pianeta dall’antichità fino a tempi più recenti. Come sempre amo fare, ho sviluppato il discorso compiendo continue scorribande in ambiti quando limitrofi, quando in apparenza estremamente lontani da quello sceintifico.
In questi giri ho quindi visitato i soliti mondi che mi stanno a cuore: la letteratura, la storia, la filosofia, condendo il tutto con una spruzzata di tecnologia e di religione.
Spero possiate trovarlo.
E apprezzarlo.
SZ
RAGGI COsMICI

Dopo averlo presentato al congresso romano Sharing Ahead, all’EAS di Cracovia, a Etna Comics, il fumetto “Uno Nessuno Centomila Fotoni, Una Nessuna Centomila Particelle” approderà in Novembre alla famosa Kermesse dedicata al fumetto “Lucca Comics and Games”.
In vista di questo appuntamento, l’amico e collega dell’INAF/IASF di Palermo Giuseppe Fiasconaro ha deciso di intervistarmi per scoprire quali fossero le motivazioni che mi hanno spinto a realizzarlo e le strategie comunicative che ho adottato nel progettarlo, scriverlo e disegnarlo.
Come spero vedrete, oltre a mostrare alcune pagine del fumetto, in questa intervista ho impiegato anche illustrazioni che a suo tempo ho creato per il SISSA News, l’oramai defunto house-organ della SISSA di Trieste; altre che ho realizzato allorché lavoravo come borsista INAF a Serra la Nave (CT) e parti del video che, con Eugenio Martinetti dell’INAF-OACT, ho girato al telescopio ASTRI nell’ambito del mio progetto “TE MUNDUM (LAUDAMUS)”.
É stata una bella e lunga chiacchierata (in tutto circa mezz’ora) sul rapporto tra fumetto e scienza, con un ovvio focus sull’astrofisica delle alte energie che questo fumetto tenta di introdurre.
Si tratta di un ambito molto vasto nel quale rientrano diverse tematiche che studiamo proprio qui allo IASF palermitano dove ora lavoro: radiazione Cherenkov, raggi cosmici, radiazione gamma, esplosioni di supernovae, stelle di neutroni e pulsar, buchi neri, …: tutti fenomeni che indaghiamo mediante l’uso di telescopi particolari, detti “Cherenkov”, come, ad esempio, il “nostro”ASTRI, posizionato sull’Etna, il telescopio MAGIC, alle Canarie e il futuro CTA ancora in fase di costruzione.
Consci del fatto che il mix di argomenti astrofisici e di comunicazione toccati nell’intervista potrebbe risultare un po’ indigesto se “ingerito” in una sola tornata, io e Giuseppe abbiamo accolto l’invito di Gianluigi Filippelli, collega dell’Osservatorio INAF di Brera (MI), astrofisico, esperto di fumetti e collaboratore del sito EDU INAF dedicato alla didattica dell’Astronomia, di dividerla in due parti.
Questa che vi propongo oggi è la prima puntata.
Sento di dover tranquillizzare quelli tra voi che hanno lo stomaco forte, capace di digerire davvero tutto: a giorni annuncerò qui l’uscita della seconda (!).
Buon ascolto (e visione: sulla pagina di EDU INAF trovate pure il pdf scaricabile gratuitamente dell’intero fumetto!)
SZ